9 febbraio 2006

RAP DALLA BANLIEU

Durante le rivolte delle banlieues francesi, qualche mese fa, è tornato sotto i grandi riflettori il rap francese, accusato di fomentare i disordini ed incitare la violenza nei confronti della polizia. Ovviamente non voglio parlare di questo, sono le solite affermazioni inutili fatte da persone ignoranti il cui unico scopo nella vita è non capire un cazzo! Quello che mi chiedo io è come sia possibile che il rap in Francia riscuota molto più successo che da noi in Italia. Mi spiego: non discuto la qualità dei rapper d'oltralpe e so benissimo che è di gran lunga superiore ala nostra, anche in termini di suoni e produzioni musicali. Mi chiedo come questa musica riesca ad essere un fenomeno di massa nonostante tocchi argomenti come le sopraccitate rivolte nelle periferie, storie di strada e sia molto più schierato e militante del nostro rap che ormai, salvo qualche eccezione, si sta andando a sputtanare verso il mondo del commerciale (ottenendo comunque pochi risultati). Lascio la discussione a voi, sono sicuro che Lorenzo saprà soddisfare la mia sete di sapere e saprà anche dare qualche consiglio riguardante l'Hip Hop francese. Grazie!

15 commenti:

Anonimo ha detto...

magari in francia si è consolidato, in modo lento ma proprio x questo + solido, un sincero bacino d'utenza per il rap. Se ci sono MCz che spaccano ed un pubblico con un minimo di cultura musicale ed anche forte nel proprio sostegno al rap, il movimento si espande, e se succede questo credo che l'interesse da parte della massa sia inevitabile. Guardate in Italia invece: la scena hip hop (intesa soprattutto come ascoltatori) nel giro di 5-6 anni è capace di nascere, crescere e sparire... questo perchè non c'è una cultura musicale radicata, e in piu' si passa il tempo a infamarsi l'un l'altro, oppure a vedere gli MC's nazionali attraverso paranoie assurde!... il tutto è controproducente!
Boh... questa è la mia opinione.

Anonimo ha detto...

il RAP è fondamentalmente denuncia, nella sua accezione più classica.
In Italia non esiste una coscienza civile. Chi sta male ed ha una gang non fa il rap, spaccia e basta. è il nostro menenfreghismo.

Anonimo ha detto...

Bisogna tener conto che in francia vi è una forte coscienza di appartenenza...Il popolo francese è molto più unito. In italia invece siamo afflitti dal Campanilismo: essendo l'ultimo paese europeo a raggiungere l'unificazione, tutt'ora si riscontrano tali problemi di convivenza...La gente non è fiera di essere Italiana, bensì di essere Ligure, Piemontese, Toscana...etc..Guardate solo coloro che votano la lega: Cazzo oggi giorno come si fa in una nazione democratica a creare rivalità tra Nord e sud!?!?!?!
Poi contate che la francia, essendo stata una delle più grandi potenze coloniali, ora vanta di un enorme numero di Maghrebini, arabi turchi etc. ormai integrati da anni.. Di conseguenza il popolo è più unito.la Da secoli Si fanno manifestazioni massive. qui sono in pochi. e tutti la pensano diversamente dall'altro.
L'italia è un paese dove i mass media insegnano ai giovani ignoranti, che sono completamente succubi,ad essere superficiali ed accontentarsi del calcio e di farsi i cazzi loro.
Purtroppo una tale realtà sociale non è un buon terreno di crescita per la cultura hip hop.
Bella peace

Anonimo ha detto...

bella roggy perole sante!appunto per questo, tale situazione ha fatto in modo da far nascere,crescere e scomparire la scena hip hop nelò giro di pochi anni.. Peace Negri

Anonimo ha detto...

SCUSATE MA L'HO FATTA MOLTO LUNGA,E MOLTO NOiOSA,QUINDI SE AVETE PAURA DI ADDORMENTARVICI SOPRA NON LEGGETELA,
SE INVECE AVETE CORAGGIO BUONA FORTUNA...
Parigi è grossa,molto grossa,senz'altro la città più grossa d'Europa.Eppure se prendete un libro di Geografia e vedrete che Londra e Roma la superano,e penserete che io sia uno scemo a scrivere che Parigi è la numero uno.Bè Parigi come comune,sì daccordo è piccolo,ma intorno a lei ci sono almeno un centinaio di comuni che a volte riescono ad essere tre volte Imperia.Il 10x100 di questi sono tranquilli sobborghi con villette a schiera che sembra di essre in un telefilm americano.L'altro 90 invece sono vere e proprie città sparse per tutta l'ile de france tra le varie province 91 92 94 95 95 77 78 20eme 19eme 18eme(sapete che in francia,le province hanno i numeri).Sono state tirate sù dalla fine dei '50 fino agli '80 costruendo gli uni sopra gli altri immesi casermoni di ogni forma e tipo,tutti da 5 ai 13 piani,prendendo come modello i complessi di case popolari americane come potevano essere quelli del south bronx,del Queensbridge,di Brownsville,di Uptown eccc...
nel 1968 la Francia accoglie migliaia di Senegalesi,Congolesi,Marocchini,Algerini,Tunisini,Nigeriani,ecc...,scampati dalla povertà del continente africano,per trovare una vita migliore,nel ricco e bell'occidente.Si ritroveranno,ammassati a 10 in 40 metri quadri,al decimo piano di un blocco di cemento.In più fuori faceva freddo di brutto,non come in Africa.1977,la prima generazione di emigrati nati in francia ha visto la luce da quasi vent'anni,e tra tutti quei giovani neri c'è chi se l'è cavata studiando,ma non riesce a trovar lavoro,proporzionato agli studi(non sarà mica il loro colore di pelle?).Con una laurea in medicina non è bello trovarsi a fare il muratore.C'è anche però chi ha vent'anninha una madre e 9 fratelli a carico in 40 metri quadri perchè il padre è morto.era forse meglio L'africa?Deve pur vivere no?ma se il lavoro no gli e lo danno?
1990,sono dieci hanni che le famose cittadine intorno a Parigi,sono diventate vere topaie:sbirri,ladri,spacciatori,prostitute,papponi,e tanti morti di Aids,uccisi,Overdose,violentati:se vivi in periferia di parigi devi scegliere solo cho essere,tra questi.La TV e i Giornali non stavano mica zitti sui fatti:naturalmente la colpa di ciò era data agli emigrati, il governo Francese li aveva accolti ed ecco cosa era successo!!!
Anche Gli"emigrati"non sono sati zitti sui LORO fatti:è nato così il Rap,in Francia.

Tutto questo che ho scrito non è neanche lo 0,00000000000001X100 di cosa servirebbe a far capire il RAP francese.Non basterebbero 1000 Volumi di 1000 pagine ciascuno.basterebbe che se un giorno andate a Parigi,non passate solo per la torre eiffel ed il Louvre.Troverete il Ghetto più grande del mondo.
ora Capite perchè in Italia il rap non va e in Francia sì?con l'italia il Rap non c'entra un cazzo,e io non avrei diritto di fare rap.
è però è l'unica musica che mi piace fare e quindi faccio quello che mi piace fare,il RAP.
non è così anche per voi?

Anonimo ha detto...

a l'anonimo è LORENZO,(mi sono dimenticato di mettere il nome)

Anonimo ha detto...

bè, direi che la prendiamo come una lezione di ghettologia Lore! sapevo solo vgamente delle condizioni parigine, e concordo sul fatto che il RAp francese ha avuto così una base di sviluppo simile a quella americana del bronx e via....
però, è vero che il Rap naque così? secondo me è stata un'importante, ma comunque evoluzione o direzione che ha preso una certa parte della cultura HH e che si è evoluta dai public enemy etc fino ad arrivare al mainstream "gangsta" delgi NWA etc fino ad oggi con le terronate alla 50 Cent etc... però non mi pare che Dj cool herc, amici vari, parlassero di ghetti, ma di divertimento! ovviamente i Last poets, grndmaster flash e compagni parlavano anche di ghetti... ma... ehm, vabbè quello che in fondo volgio dire è che il rap in italia può anche nascere, svilupparsi e prendere direzioni diverse da quelle che ha preso il rap francese e sopratutto americano... sono altre storie! sono rari gli mc's italiani che possono parlare di ghetti and stuff sinceramente...(anche se a Torino mi risulta che esista anche questo problema, Lollo BIG ci insegna) ...io non so se possiamo lamentarci del rap italiano, è vero, c'è menefreghismo etcetera, però chissà che non si formi un hiphop tutto nostro, diverso, con nuove storie, nuovi suoni.. possiamo aprezzare, ma non ha senso invidiare o imitare il rap americano o francese! hiphop mica vuol dire solo ghetti e violenza, è il mezzo più bello che ha la gioventù per esprimersi! e qualsiasi cosa! siamo in italia, facciamo il rap all'italiana!

Anonimo ha detto...

Minchia Jamar , ma hai ragione!! Il fatto è che non è che ci si lamenta... I rappers italiani, dagli ATPC,bassi Maestro,Inoki,Gente Guasta,Joe Cassano (rip, ape)etc., possiamo ammettere che sono molto validi,,,
Ci si lamenta del fatto che non solo Imperia, ma un pò tutt'italia è Paese e non Nazione..
Eccetto quei pochi giovani (pochi in proporzione al n di abitanti), che si avvicinano e che si avvicinarono alla cultura HH,la gente non ha una mentalità molto aperta. ed é per questo che la nostra scena non viene sfruttata come potrebbe dando delle grandi soddisfazioni e grossi risultati....
Riguardo allo stile sono d'accordo che uno deve scrivere ciò che vive.
Le nostre canzoni parlano di spaziate, Pomeriggi polleggiati, cazzate, testi anche riflessivi, ma in ambito personale...non menziono il ghetto come molti italiani si ostinano a fare..
Vedete rappers anche come methodman e redman...Nelle loro canzoni di che parlano??CAnne Canne Fiche Feste Belinate varie... sono allegri cazzo!!! M fanno pisciare dal ridere eppure fanno hip hop serio!
Il rap non solo è una forma di protesta, ma anche di espressione personale come i graffiti, la breakdance etc...L'importante è che sia vero.
Peeeace

Anonimo ha detto...

Bella lore... Le tue lezioni sono le migliori!!!Scusa per oggi non ti pigliare male e combatti al nostro fianco!!!!
STAY UP

Anonimo ha detto...

Complimenti a lore x le lezioni, ci ha arricchito con nozioni dettagliate sulla condizione socio-culturale francese, però concordo con jamar e non comprendo discorsi stile 'io non sono degno'... con tutto il rispetto x la francia che spacca di brutto, il rap esiste in tutto il mondo e non è una religione: RZA ci insegna che chi ha l'anima, la passione e il flow può essere convincente, indipendentemente da se arriva dal bronx, da parigi oppure da cinisello balsamo. Secondo me è controproducente anche 'sto spirito da auto-fustigamento e complessi di inferiorità. Parliamo nel nostro piccolo: le crew imperiesi. Se dobbiamo ciucciare in TV gente come Ray Benzino, gli Ying Yang Twins, quel patacca di Lil'Jon e le sue treccine... abbiamo pieno diritto di esserci anche noi e di scrivere e di produrre e di farci sentire!

Basnicchi ha detto...

wow..scatenati come non mai!! E' bellissimo aver creato una discussione simile, ed è bello vedere come le idee di tutte vengono ascoltate e rispettate sempre! Sto blog comincia a sviaggiare!

Anonimo ha detto...

Giusto Jamar!!!hai colpito a segno,se in italia volete fare rap,allora createvi il vostro rap.Certo puoi crederti un mafioso,sparare cazzate del tipo "nel mio ghetto facciamo la fame,ci trombiamo le puttane".E perchè non ti metti i denti d'oro tanto che ci siamo,allora tanto vale ficcarsi un microfono in culo e Gridare GANGSTA RAP YO FRATELLO.Certo lo puoi fare ma saresti veramente ridicolo!!!
Bè,ognuno faccia come vuole,io vogli farmi una musicalità all'italiana o almeno ci provo.Poi è normale rappare cercando di imitare quelli che ti hanno dato voglia di farlo.Non diciamoci cazzate,se devo fare una canzone pollegiata sono influenzato da RED & MET,se è una hardcore dai M.O.P.,se è cosciente dai Black Moon.....se devo fare una base mi ricordo di Marley Marl e Prince Paul...è giusto così.Però la rifaccio a modo mio.Anche in Francia l'hanno rifatta a modo loro.
Come dice Ice T,il compito dell'artista è quello di mostrarti ciò che ha sotto gli occhi.Se sotto gli occhi ci hai feste e troie,rappa sulle feste e troie.Se ogni giorno vedi il frigo vuoto e una calibro 9mm per riempirlo,rappa sul ghetto.
io ogni giorno vado a scuola,mi ritrovo la pappa pronta,bevo,mi ubriaco,cago,piscio,trombo e non che non ci ho anch'io i miei cazzo di problemi in famiglia.di cosa vuoi che ti parli se non di una vita totalmente ordinaria,forse stupida e pazza,ma è la mia vita e non sarei sincero se ti parlassi di qualcos'altro.io rappo la mia vita non quella degli altri.



Big UP a chi crede nell'autenticità dell'hip hop!!!

Basnicchi ha detto...

Bravi, bravi, bravi! Sono proprio contento di questa discussione..sì sì! Continuate a visitarmi raga!

Anonimo ha detto...

SCUSA CICCIO...SONO UN TERRONE,VOLEVO SAPERE CHE SIGNIFICA TERRONATA ALLA 50 CENT????

Anonimo ha detto...

uè come va anonimo? Toglimi una curiosità, 6 un anonimo qualsiasi che non ha voglia di scrivere il suo nome oppure l'anonimo x antonomasia della discussione sopra?! Tanto x sapere... Distinti saluti