17 gennaio 2006
RAP E CRIMINALITA' MADE IN UK
Fino a qualche giorno fa non avevo mai sentito parlare della scena hip hop inglese (tranne qualche apparizione su MTV di Dizzie Rascalz), né avevo cercato informazioni a riguardo… purtroppo.
Ora, invece, mi ritrovo con una notizia alquanto triste fra le mani, la quale racconta come in Inghilterra, al pari degli Stati Uniti, il rap e la criminalità vadano di pari passo. Di recente Richard Holmes, produttore discografico della Piff City Paper Boys Entertainment, è stato ucciso a colpi di pistola davanti a dodici suoi amici. Il movente sarebbe da ricollegare ad un dissing fatto dallo stesso Richard nei confronti di un giovane rapper emergente, Durrty Goodz, colpevole di essere uscito dall’underground grazie ad un contratto discografico lucroso. Informandomi ho scoperto che il rap inglese, chiamato “Grime” (gioco di parole: crime=crimine/grime=sporco), sia molto attaccato alle origini di strada, ai quartieri e alle piccole gang; di conseguenza l’abbandono di tali “valori”, in cambio di fama e successo, è visto molto male e il povero Richard ne sa qualcosa…
Disgraziatamente il caso non è isolato perché di recente un membro dei So Solid Crew è stato condannato per omicidio. Megaman, il leader del gruppo, è stato rinviato a giudizio ed un paio di anni fa un altro rapper, Wiley, socio del sopraccitato Dizzie Rascalz, è stato accoltellato!
Davvero una brutta storia, ma purtroppo non possiamo farci nulla. Speriamo solamente in una presa di coscienza degli artisti inglesi, che si ricordino per cosa nasce l’hip hop: legare e creare, non dividere e distruggere.
Grazie a Dio in Italia è impossibile immaginare uno sviluppo simile della nostra scena…Inoki che spara a Fabri Fibra….figuriamoci!
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4 commenti:
fedox se c'hai msn contattami bboynavras@hotmail.com
che ti passo un articolo su di noi della stampa che fà crepare
hehe che brutte storie... magari torme sarebbe nel mood giusto per emulare quei pazzi... mi sembra precchio inciucciato con fibra... vabbè, quand'è che ci prendiamo a botte anche noi? magari prima ci studiamo lo show, così diventiamo famosi... io faccio la vittima, mi è sempre piaciuto questo ruolo.
mah... io non ho niente contro questi simpatici personaggi che passano il tempo a prendersi a bastonate x dissing e idiozie varie, mi dispiace solo che alla fine siano solo queste notizie a fare notizia e ad imprimere nell'immaginario collettivo l'idea che il rapper deve forzatamente essere una specie di novello Al Capone. Poi ti capita di trovarti d'innanzi ad MC locali che ti dicono che non gli stai bene xkè non 6 un personaggio del genere... mah...
PS.: oggi ho avuto l'onore di leggere l'articolo sui breakerz imperiesi... eheh!!! Da prendere e mettere nella bacheca dei cimeli!!!
bella navras, non uso msn ma potresti mandarmi l'articolo alla mia casella di posta elettronica, mi faresti un favorone!!!
basnick_fedo@yahoo.it
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